CRONACA

Zac7 - Il giornale del Centro Abruzzo

34138Pratola Peligna

La storia di Iride Imperoli arriva a teatro, appuntamento al D’Andrea



Documento senza titolo

Sabato 20 aprile alle ore17:45 al Teatro D’Andrea di Pratola Peligna ClasseMista Teatro presenta lo Spettacolo “You to Rome, la storia di Iride* In scena Patrizia Di Genova e Laura Tiberi per la regia di Candida D’Abate. Iride Imperoli Nasce a Valmontone, in provincia di Frosinone, il 23.4.1918 da Carlo Imperoli e da Paolina Masciangioli. Il padre muore quando Iride ha pochi mesi. La madre, originaria di Sulmona, sposa in seconde nozze un vedovo con 6 figli, Stefano Marcantonio, dal quale avrà un'altra figlia, Maria. Iride trascorre la sua giovinezza tra Roma e Sulmona. Nel periodo della guerra, abita a Sulmona in via del Borghetto. Un pomeriggio del settembre '43, incontra a passeggio nella villa comunale di Sulmona un ufficiale italiano, interprete per conto degli ufficiali inglesi. È presente anche un Generale inglese prigioniero a Villa Orsini che, felicemente sorpreso del fatto che Iride possa andare periodicamente a Roma, le propone di portare un biglietto all'ambasciata inglese presso la Santa Sede.
Iride accetta e da quel momento entra a far parte di quella Resistenza definita, poi, da alcuni storici “Umanitaria” (De Rosa, Pavone, Pepe, Felice, ecc.), perché fondata sul principio della solidarietà e del rispetto per la dignità della Persona Umana. Un aspetto della Resistenza in cui le donne hanno svolto un ruolo determinante, un aspetto importante di “Resistenza al Femminile”. (Tratto da “25 APRILE: LA RESISTENZA UMANITARIA” di Mario Setta).
“L'ho conosciuta Iride” afferma D’Abate “una donna forte, esuberante, con abiti sempre colorati, come lo erano i suoi pensieri. Ho conosciuto poi la sua storia e ho pensato che fosse stato giusto e doveroso onorare il suo ricordo, la sua tenacia, il suo coraggio ed anche la sua "incoscienza". Da tempo mi frullava nella testa l'idea di fare uno spettacolo su di lei, poi venni a sapere di un piccolo libricino che aveva scritto, riuscii a procurarmelo da suo figlio Salvatore e, grazie al mio amico Carlo D'Este e poi alla mia riscrittura scenica, siamo arrivati a mettere in scena la sua storia. È un percorso che ho fatto con amore e rispetto. Mi sono attenuta a quello che lei ha scritto e l'ho fatto "raccontare" a due attrici, la Iride giovane Laura, che vive il dolore della guerra e la Iride meno giovane Patrizia, che ricorda con tenacia e ostinazione le ingiustizie della guerra.  Spero di aver fatto, insieme alle mie attrici, un lavoro che possa arrivare al suo cuore e a quanti l'hanno conosciuta. La Storia di Iride merita di essere raccontata e Iride merita di essere ricordata.”


postato il 16/4/2024 alle ore 22:46

Share
Ci sono 19503 articoli in questa categoria. Leggi gli altri prossimo